Questa tipologia di sequestro, disciplinata dagli artt. 253-265 c.p.p., viene disposta dall’autorità giudiziaria con decreto motivato, che deve indicare le cose da sequestrare, salvo che non avvenga nel corso di una perquisizione: in tal caso sarà sufficiente indicare il decreto con cui questa è stata disposta.
Contro l’ordinanza di sequestro conservativo chiunque via abbia interesse può website proporre richiesta di riesame.
L’adozione del sequestro conservativo, così come l’adozione di qualunque misura cautelare, è subordinata alla presenza di owing presupposti: il fumus
, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege
Caricamento in corso... Gli Autori si soffermano sui rapporti fra prevenzione penale e tutela del credito alla luce delle recenti riforme ordinamentali.
Anche se i sequestri sono catalogati nel codice di procedura penale tra le misure cautelari reali, il sequestro probatorio è una tipologia che non rientra in questo insieme: si tratta di un mezzo di ricerca della prova che ha l’obiettivo di assicurare il bene mobile o immobile for every fini probatori.
Il rinvio all’articolo 660 c.p.p. in materia di esecuzione delle pene pecuniarie potrà, infatti consentire la conversione della confisca for every equivalente non preceduta da sequestro in una pena sostitutiva ovverossia nell’applicazione nei confronti del condannato delle misure del lavoro di pubblica utilità o della detenzione domiciliare sostitutiva .
, non essendo finalizzato a portare a conoscenza degli interessati l’esistenza di un procedimento penale che li riguarda, ma piuttosto a consentire ai medesimi di avvalersi della facoltà di nominare un difensore di fiducia che possa assistere alla realizzazione di determinate attività investigative.
L’avviso di conclusione delle indagini ha una funzione importantissima, non meno fondamentale dell’informazione di garanzia, in quanto vengono comunicate all’indagato alcuni importantissimi diritti, e cioè:
quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato
In tema di sequestro preventivo la verifica delle condizioni di legittimità della misura cautelare non può tradursi in una decisione anticipata della questione di merito concernente la responsabilità della persona sottoposta advert indagini in ordine al reato oggetto di investigazione, ma deve limitarsi al controllo di compatibilità tra la fattispecie concreta e quella legale; non è necessario quindi valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e la loro gravità, ma è sufficiente che sussista il fumus commissi delicti, vale a dire l’astratta sussumibilità in una determinata ipotesi di reato del fatto contestato.
L’artwork. sixty five disponeva invece che le diverse misure del controllo e dell’amministrazione giudiziaria non potessero essere disposte sui beni compresi nel fallimento, riconoscendo sufficiente garanzia la pendenza della procedura concorsuale.
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Successivamente la giurisprudenza ha assunto profili più rigorosi e poco condivisibili, affermando che “il curatore fallimentare non è legittimato a proporre impugnazione avverso il provvedimento di sequestro preventivo, anche for every equivalente, emesso anteriormente alla dichiarazione di fallimento di un'impresa non essendo titolare di alcun diritto sui beni del fallito, né in proprio, né quale rappresentante dei creditori del fallito i quali, prima della conclusione della procedura concorsuale, non hanno alcun diritto restitutorio sui beni”[3]. Il principio errato, perché evidentemente il curatore non agisce in proprio né in rappresentanza dei creditori, ma in funzione del munus publicum